Etimologia: il suo nome deriva dal fatto che questo elisir non è “amaro” come in genere sono gli altri amari, ma piuttosto dolce. È quindi un “amore di amaro”, cioè “Amordamaro”.
Colore cupo, molto scuro. Profumo ricorda l’arancio amaro, il biancospino, il bergamotto, emergono note di caffè tostato. Originale e veramente intrigante, ricorda antiche fragranze, sapori dimenticati. Gusto caldo, armonico, morbido e vellutato, dolce.

Vermentino Toscano Vallorsi
Latte del Busti
Palamita Colimena
Rhum al Miele Morelli
Grattugiato Pecorino Toscano DOP Stagionato
Ron Zacapa Ediciòn Negra
Biscotti Con Pistacchi e Mandorle Antonio Mattei
Le Gelatine Dolci Le Lacrime Di Vino Moscato D’Asti DOCG
Bruschetta con Funghi Porcini Stefania Calugi
Carciofi Morelli Toscani Ciarlo
Dulcamara 
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