Etimologia: il suo nome deriva dal fatto che questo elisir non è “amaro” come in genere sono gli altri amari, ma piuttosto dolce. È quindi un “amore di amaro”, cioè “Amordamaro”.
Colore cupo, molto scuro. Profumo ricorda l’arancio amaro, il biancospino, il bergamotto, emergono note di caffè tostato. Originale e veramente intrigante, ricorda antiche fragranze, sapori dimenticati. Gusto caldo, armonico, morbido e vellutato, dolce.

Farina di Castagne
Festa di Ciliegie
Fusilloni Pasta Panarese
Freschissima Bio Ciarlo
Ginepraia IGT Rosso Fattoria Uccelliera
Quadrucci Pastificio La Castellana
Tonnetto in Olio d’Oliva Colimena
Patè di Carciofi I Contadini
Zuppa Bio di Legumi e Cereali Floriddia
Chianti Superiore DOCG Fattoria Uccelliera
Vin Santo del Chianti DOC
Stracci Pasta Panarese
Salsa di Arance e Peperoncino Lazzaris
Bruschetta con Funghi Porcini Stefania Calugi
Uova della Garfagnana
Maccheroni Glutenfree Caponi
Penne Martelli
Ricottina Toscana di Pecora
Rustichella Piccante Bio Ciarlo
Ginepraio
Toscano Frutti Rossi
Ficaia IGT Fattoria Uccelliera
Ron Zacapa Ediciòn Negra 
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