Etimologia: il suo nome deriva dal fatto che questo elisir non è “amaro” come in genere sono gli altri amari, ma piuttosto dolce. È quindi un “amore di amaro”, cioè “Amordamaro”.
Colore cupo, molto scuro. Profumo ricorda l’arancio amaro, il biancospino, il bergamotto, emergono note di caffè tostato. Originale e veramente intrigante, ricorda antiche fragranze, sapori dimenticati. Gusto caldo, armonico, morbido e vellutato, dolce.

Pasta di Palamita al Limone Colimena
Pici Pastificio La Castellana
Vermouth Etrusco Nero
Pici Pastificio Morelli
Bolgheri Vermentino Tenuta Guado al Tasso
Tavoletta Cioccolato Extra Fondente 80% Venchi 78g
Biscotti Di Prato Alle Mandorle Antonio Mattei
Grappa Toscana Invecchiata
Sileno Ciliegiolo
Pennette Bertoli
Spalla di Agnello
Stecca Chocoviar Stracciatella Venchi 200g
Le Volte dell'Ornellaia
Grappa del Centenario 
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