Etimologia: il suo nome deriva dal fatto che questo elisir non è “amaro” come in genere sono gli altri amari, ma piuttosto dolce. È quindi un “amore di amaro”, cioè “Amordamaro”.
Colore cupo, molto scuro. Profumo ricorda l’arancio amaro, il biancospino, il bergamotto, emergono note di caffè tostato. Originale e veramente intrigante, ricorda antiche fragranze, sapori dimenticati. Gusto caldo, armonico, morbido e vellutato, dolce.

Freschissima Bio Ciarlo
Tavoletta Pistacchio Venchi 100g
Ron Zacapa Ediciòn Negra
Aranciata Lurisia
Pasta di Palamita al Limone Colimena
Farina Bio di Farro Monococco Floriddia
Penne Martelli
Sileno Cabernet Franc
Le Difese
Ginger Rouge Baladin 
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