Il nome deriva dalla ricetta del noto “Cacciucco alla livornese” e ne richiama la composizione unendo ai teneri filetti di pesce di fondale – triglie, scorfani, gallinelle, tracine – una selezione di ingredienti genuini e di primissima scelta.
Il risultato è un intingolo squisito, ottenuto seguendo la ricetta di Michelangelo Rongo – chef dello storico ristorante livornese Aragosta.
Da gustare idealmente con un piatto di gnocchi di patate o di paccheri di Gragnano per apprezzarne tutta l’essenza di mare.

Spaghetti dell’Orcia Pasta Panarese
Pane Grattato Il Forno di Chianni
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